lunedì, marzo 13, 2006

QUARTO POTERE - "IL FILM PIU' BELLO DEL MONDO"

Un giornalista ricostruisce la vita del miliardario americano Charles Foster Kane per scoprire il significato della parola “Rosebud”, pronunciata poco prima di morire. La pellicola mostra l’ascesa e il crollo del “più grande magnate della stampa di ogni tempo”, ispirato alla figura di Rundolph Hearst, editore degli anni ’30. All’ apice del suo successo, Kane possiede 37 giornali, diverse case editrici e stazioni radio, 2 sindacati, negozi, industrie e una miniera d’oro. La sua carriera politica però è stroncata sul nascere, durante la campagna elettorale per la carica di Governatore, da uno scandalo sessuale che ne compromette la vittoria. Il titolo della versione italiana (titolo originale “Citizen Kane”) si riferisce alla stampa, massimo strumento di controllo della società civile, capace di influenzare, manipolare e forgiare l’opinione pubblica. “La gente penserà solamente quello che voglio io”, ama ripetere Kane, rinnegando lo spirito libertario del suo primo giornale. L’Inquirer infatti era nato per difendere i diritti del cittadino: la stampa nella funzione di “watchdog”, implicitamente riconosciuta nel Primo Emendamento della Costituzione americana, che degenera in arma di potere. Citizen Kane è un film megalomane, austero, come il suo protagonista. Una pietra miliare nella storia del cinema, che dopo la sua uscita non fu più lo stesso. Scritto, diretto e interpretato da Orson Welles, il suo punto di forza è il montaggio. La vita di Kane è evocata da 4 testimoni e il loro racconto è scandito da diversi flashback. Welles introduce elementi silistici straordinari: pone l’obiettivo della macchina da presa nei punti più impensabili, come nella sfera di cristallo che Kane lascia cadere morendo, o sul pavimento, regalandoci inedite inquadrature dal basso verso l’alto. Candidato a 9 premi Oscar, a causa del boicottaggio dello stesso Hearst, portò a casa solo la statuetta per la miglior sceneggiatura originale, scritta da Welles e Herman Mankiewitz.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

posso darti qualche piccolo consiglio per il blog?! oltre a togliere il controllo parole ai commenti, metterei delle immagini un po' più grandi..queste sono proprio piccioline!! E lo spazio dopo le virgole...lo dico a Baldini!! Comunque, bravo, scrivi proprio bene!!

vito ha detto...

grazie per i consigli e per il tuo costante conforto

Anonimo ha detto...

Devo essere sincero: un pò mi ha annoiato!!
Spiego: il film è interessante, soprattutto l'evoluzione del personaggio, la sua "scalata" al potere. Mi piace come Welles descrive il rapporto di Kane con i suoi collaboratori, con le persone che gli sono vicine e lo aiutano nel lavoro.
Ma dopo un pò, il film scotta la lentezza agli occhi di uno - come me - nato tardi, con i ritmi cinematografici un pò (troppo) accelerati... Nessuna critica - anzi - per la storia e soprattutto per il finale!!