venerdì, marzo 17, 2006

GIAN MARIA VOLONTE', UN CASO ALL'ITALIANA

Com’è noto, l’Italia soffre della pessima abitudine di riconoscere o rivalutare un artista solo dopo la sua morte. È successo con Totò, Franchi e Ingrassia, ma non è successo con tutti. Vagano ancora nel limbo del dimenticatoio registi come Germi e Ferreri, oppure attori come Tognazzi e Volontè. Sono passati già 10 anni dalla morte di Gianmaria Volontè, eppure continua l’ostracismo nei suoi confronti. Forse perché il suo nome è legato ad un certo tipo di cinema,al cinema-politico-di denuncia degli anni ’70. Volontè ha lavorato infatti con Elio Petri (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La classe operaia va in paradiso), Francesco Rosi (Il caso Mattei, Cristo si è fermato a Eboli), Bellocchio, Pontecorvo, Lizzani, ma anche con Leone (Per un pugno di dollari) e Amelio (Porte aperte). Indimenticabile resta la sua interpretazione viscerale di Bartolomeo Vanzetti in “Sacco e Vanzetti” di Montaldo. Le sue oculate scelte artistiche e professionali erano sempre accompagnate da un forte impegno politico e sociale. Abbandonò le riprese del film “Metti, una sera a cena” perché ritenuto troppo “borghese”, capeggiò il sindacato degli attori nella lotta “voce-volto” per l’introduzione della registrazione del suono in presa diretta e aiutò il terrorista Scalzone a fuggire in Francia. Volontè fu dunque un attore antisistema, anarchico e pieno di talento. Un patrimonio della cultura italiana, apprezzato più all’estero che in patria. Un attore volutamente dimenticato perché scomodo, ma osannato da chi ama veramente il bel cinema italiano.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

hi hi! quest'articolo l'avevi scritto per quel giornale lucano, vero?! dovresti mandargliene più spesso!

vito ha detto...

brava! te lo ricordi! è da un po che non ci vado!! ciaoooooo

vito ha detto...

si, hai ragione. per tognazzi il discorso, secondo me è un po diverso: piu che dimenticato è sottovalutato. poi per me volontè se la gioca con gassman in quanto a piu bravo attore italiano di tutti i tempi.
grazie per l'interessamento, ciao

vito ha detto...

allora: a piazza delle cinque lune non c'è volontè...è morto tipo 8 9 anni prima...cmq lui ha fatto un altro film sul rapimento Moro, "Il caso Moro"...poi c'è sbatti il mostro in prima pagina, la classe operaia va in paradiso, il caso mattei, ecc ecc ecc
il giornale lucano è un portale internet che si chiama liberalia.it Pubblicai questo articolo li, l'estate scorsa... ciao fratello!!

Anonimo ha detto...

rirengo volontè uno dei piu grandi attori della storia del cinema mondiale troppo spesso noi italiani sciamo ammalati di esterofilia e non vediamo cose che abiamo sotto il naso tutti i giorni.alla pari di volontè ci metto sordi un talento pazzesco e non solo comico,poteva fare di tutto,poi tutti i nostri mostri assieme agli altri dinosauri mondiali della celluloide mondiale.sempre pronto a scambiare idee e confrontarmi

Paoletta ha detto...

Ciao Sergio, come hai trovato Todo Modo? Io sto impazzendo a cercarlo. Grazie

Anonimo ha detto...

GIAN MARIA E' IL PIU' GRANDE ATTORE
E UNO DEI PIU' GRANDI UOMINI DI TUTTI I TEMPI.

ONORE AL COMPAGNO VOLONTE'

Anonimo ha detto...

Certo che è scomodo! Era un comunista, diceva le cose come stavano, denunciava situazioni favorevoli alla mafia, alla politica e alla corruzione italiana, e figurarsi se uno come berlusconi ti fa vedere i suoi film: andrebbe contro i suoi interessi. Certo, ogni tanto te ne passano qualcuno, ma mai prima delle 23.30.
Un comunista vero, non come quelli che si professano tali al giorno d'oggi.
Grande attore, grande Uomo.

sanacore ha detto...

gian maria volontè sei un grande anke da morto....

Anonimo ha detto...

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