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Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Lauren Weisberger, è tanto piacevole quanto prevedibile. Il mondo dell' haute couture non ne esce benissimo: l’eccessiva competitività porta ad un cinismo condiviso e legittimato un po’ da tutti, a cui la protagonista saprà rinunciare.
Il punto di forza è indubbiamente la recitazione delle due protagoniste, sia della timida Hathaway, che della straordinaria Maryl Streep, in un ruolo che probabilmente le regalerà l’ennesima candidatura agli Oscar. La scelta della musica è azzeccata e calza a pennello con il ritmo frenetico del montaggio di alcune sequenze. Perfetta la scelta di “Vogue” di Madonna per la scena della trasformazione di Andrea, da ragazza della porta accanto in elegantissima segretaria alla moda. Se sapete qualcosa di vestiti, ultime tendenze e stilisti, avrete sicuramente il piacere di gustarvi e apprezzare il film nella sua interezza.
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